Marco Tullio Cicerone nasce ad Arpino. Segue i primi studi di retorica e filosofia a Roma.
Orazione in difesa di Sesto Roscio Amerino, che era stato accusato di parricidio da potenti figure dell'entourage di Lucio Silla, le quali avevano addotto false prove per eliminarlo. È un'orazione giudiziaria con uno stile che subisce ancora larga influenza da parte dell'asianesimo.
Dal 79 al 77 compie viaggi in Grecia e in Asia, durante i quali studia filosofia e retorica.
Orazioni giudiziarie contro Verre. Cicerone era infatti stato richiamato dagli abitanti della Sicilia perché fossero difesi dai soprusi del governatore. L'orazione è composta da due parti, tuttavia venne pronunciata solo la Divinatio in Caecilium, un discorso preliminare tenuto per ottenere il ruolo di actor, e la Prima Verrina poiché l'imputato fuggì a causa dell'abbondanza di prove: Verre venne condannato in contumacia. L'Arpinate adotta uno stile bilanciato tra asianesimo e atticismo, che inizia ad essere quello tipico ciceroniano.
TestoOrazione deliberativa per approvare la consegna di poteri speciali a Pompeo affinché conducesse la campagna contro Mitridate re del Ponto. Il provvedimento avrebbe favorito il progetto ciceroniano della concordia ordinum, secondo il quale aristocrazia e ceto equestre avrebbero dovuto collaborare per fronteggiare la crisi della repubblica.
Orazioni giudiziarie nelle quali Cicerone assume il ruolo dell'actor (oltre che console) per condannare Catilina e i cospiratori. Lo stile concitato dell'exordium si adegua all'intento di movere gli animi dei giurati e fare in modo che Catilina quanto prima si allontani da Roma.
TestoDifesa di Lucio Lincinio Murena, condannato da Catone l'Uticense a causa della dissolutezza di costumi di quegli. Con ironia, Cicerone coglie l'occasione per presentare un nuovo modello etico, meno rigido della mos maiorum Catoniana.
TestoDifesa del poeta Archio, accusato di aver usurpato la cittadinanza romana. Si trasforma in una difesa della poesia.
Cicerone viene esiliato a seguito dell'accusa da parte di Clodio di aver condannato Catilina senza un regolare processo.
Orazione in difesa di Sestio, nella quale viene presentato il progetto politico del consensus omnium bonorum, secondo il quale tutti i boni possono contribuire alla realizzazione di un progetto politico.
TestoOrazione in difesa di Celio, accusato di aver offeso Clodia; si trasforma in un'orazione contro Clodio, che lo aveva esiliato.
TestoOrazione pronunciata sotto costrizione di Pompeo nella quale richiede al senato di concedere maggior potere a Cesare in Gallia.
Fu considerata la migliore orazione scritta da Cicerone in difesa di un amico, tuttavia mai pronunciata per via del clima in tribunale.
Orazioni contro Antonio, riprese da quelle contro Filippo di macedonia prounciate e scritte da Demostene.
A seguito degli attacchi ad Antonio viene inserito nelle liste di proscrizione e decapitato da sicari.